mercoledì 15 ottobre 2008

1976: HIGH VOLTAGE



L'adrenalinico esordio discografico al di fuori del ristretto mercato discografico australiano degli AC/DC si intitola High Voltage, come il primo full-lenght del gruppo del 1975. Si tratta però di una sorta di "best of" dei primi due album, preferendo l'orientamento rock ben definito dell'album T.N.T. e rappresentando il loro LP d'esordio con solo due canzoni. Pertanto il sound di questa release trasuda rock duro. Il sound è compatto e solido, senza fronzoli, a suo modo innovativo rapportandolo alla moda di metà anni settanta - tutta lustrini e inutili abbellimenti - che stava ammorbidendo i mostri sacri dell'hard rock. Il brano d'apertura è It's A Long Way To The Top (If You Wanna Rock'n'Roll), brano autobiografico adattabile agli inizi carriera di ogni band "in erba". E' una canzone straordinaria, un simbolo: un secco ed incisivo giro d'accordi (Malcolm Young è già un maestro del riff), il basso pulsante e la batteria ancorata ai cadenzati 4/4, che rappresentano il leit-motiv di tutto l'album. La caratteristica del brano è l'accompagnamento di cornamuse durante la sua esecuzione. Il secondo pezzo, Rock'n'Roll Singer, è un rock diretto, perfetto nella sua semplicità. Il culmine interpretativo di Bon Scott è raggiunto sul divertente blues di The Jack, dal testo rimpinzato da doppi sensi: un capolavoro, ottimo assolo di Angus Young carico di feeling. Live Wire si apre con una linea di basso pulsante e un crescendo chitarristico che si trasforma nel brano più scatenato del lotto. T.N.T. è un pezzo di hard rock che più classico non si può: il ritornello è imponente, diretto e marchiato AC/DC, incredibilmente efficace nella sua semplicità: "Oi! Oi! Oi! Oi! T.N.T.!". Il pezzo successivo è Can I Sit Next To You Girl che è un boogie-rock ultra-dinamico e divertente (fu inciso originariamente nel 1974 con Dave Evans al microfono, singer della band nella loro fase embrionale). I due brani presi dall'acerbo esordio High Voltage (1975) sono Little Lover e She's Got Balls: Little Lover è un blues, caratterizzato da un'intensa interpretazione recitativa di Bon Scott ed una notevole intesa chitarristica dei fratelli Young. Nonostante sia un brano lento, il suo ritmo cadenzato lo rende estremamente pesante, segno che il gruppo è già pronto a sconvolgere gli schemi blues e boogie del passato, deviandoli verso la loro direzione stilistica prediletta: il rock'n'roll e l'hard rock più diretto possibile; She's Got Balls è un pezzo duro e dalle vocalità sinistre, con un riff ossessionante e pesante, ben sorretto da un groove basso-batteria che lacera per la sua immediatezza: brano saturo di hard rock, sporco e stradaiolo come gli AC/DC vogliono non solo apparire, ma essere. Tra i migliori momenti dell'album spicca la conclusiva title-track, High Voltage, un boogie-rock duro come la pietra, dal coro anthemico da esibizione live. Con questo album massiccio e stilisticamente omogeneo, gli AC/DC stabiliscono nuove regole per svecchiare e rifondare l'hard rock. La ritrovata solidità di un genere, che per definizione è duro e diretto, passa per di qua: il classic rock dei grandi gruppi - come Deep Purple, Slade, The Who, Led Zeppelin, Free - sembra così vecchio al confronto della resa sonora e dell'impatto che High Voltage possiede. E gli AC/DC sono solo agli inizi...

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